Avvocato civilista, si occupa principalmente di recupero crediti corporate, crisi d'impresa e Diritto del lavoro. Già dottore di ricerca in Diritto comparato internazionale presso la seconda Università degli Studi di Napoli.
, si giustifica in ragione dell’esistenza, al tempo in cui la norma è stata redatta, della sola forma di confisca di cui all’artwork. 240 c.p., caratterizzata dal vincolo di pertinenzialità tra la res ed il reato contestato.
funge da garanzia di efficacia dell’eventuale successiva confisca, in quanto anticipa il vincolo di indisponibilità sulla res
La sussistenza ex ante delle condizioni di applicabilità della misura può essere verificata anche alla stregua di «fatti non sopravvenuti», intesi arrive fatti che, pur già storicamente avveratisi al momento dell’emissione del provvedimento cautelare, non furono tuttavia, for each qualsiasi motivo, compiutamente e correttamente esaminati in quel momento. Cass. pen. Sezioni Unite 9 luglio 2004, n. 29952
differisce, sotto il profilo dell’effetto preclusivo di tale questione, da quella di rinvio a giudizio a seguito di udienza preliminare, nella quale l’esistenza degli elementi costituenti il “fumus” è già stata oggetto di un positivo scrutinio da parte di un organo giurisdizionale chiamato a vagliare la sostenibilità in giudizio dell’accusa e non pupertanto essere oggetto di successiva doglianza in sede cautelare). Cass. pen. sez. III 27 aprile 2017, n. 19991
Ai sensi dell’artwork. 321 c.p.p. quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente a reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del Pubblico Ministero, il giudice competente ne dispone il sequestro con decreto motivato.
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Il periculum in mora che, ai sensi del primo comma dell’articolo 321 c.p.p. legittima il sequestro preventivo, deve intendersi non occur generica ed astratta eventualità, ma occur concreta possibilità, desunta dalla natura del bene e da tutte le circostanze del fatto, che il bene assuma carattere strumentale rispetto all’aggravamento o alla protrazione delle conseguenze del reato ipotizzato o alla agevolazione della commissione di cassazionista altri reati.
Qualora si ritenga che il provvedimento del Giudice non sia legittimo, si può fare ricorso al tribunale del riesame, in modo tale da provare a ottenere la restituzione del bene sequestrato. L’istanza di restituzione può essere presentata da:
Nell’ipotesi di cui al primo comma dell’artwork. 321 c.p.p., l’applicazione del vincolo è volta a scongiurare il rischio che la permanenza di una cosa pertinente al reato nella disponibilità del soggetto possa aggravarne o protrarne le conseguenze, ovvero agevolare la commissione di ulteriori illeciti penali.
, vi sono cose di cui è consentita la confisca e di cui è preferibile non lasciare la disponibilità all’imputato in pendenza del procedimento.
321 c. 1 c.p.p. non è ammesso su qualsiasi cosa suscettibile di aggravare o protrarre le conseguenze di un diverso reato o agevolare la commissione di altri reati Di Simone Marani
7. Le argomentazioni sviluppate dalle Sezioni unite meritano condivisione in quanto capaci di garantire il maggiore livello di tutela ai diritti individuali, suscettibili di compressione in sede di applicazione del sequestro preventivo finalizzato alla confisca.
Deve ritenersi legittima la confisca (ed il sequestro preventivo advert essa finalizzata) di beni di cui ha disponibilità l’autore di reati previsti nell’artwork. 640 quater c.p. fino alla concorrenza di un valore corrispondente al profitto conseguito da terzi estranei con tali condotte.